Ho passato un sacco di tempo a ripetermi “non ci capisco niente di politica”.
Ho passato un sacco di tempo, una vita intera, la maggior parte perlopiù di quella vita in cui sei consapevole, a cercare di capire perché non ci capisco niente di politica.
Eppure ho frequentato spazi sociali, sono andata alle manifestazioni, sono stata rappresentante d’istituto, ho trovato un lavoro nel sociale.
Eppure mi sono sporcata le mani.
Sporcandomi le mani negli spazi sociali, alle manifestazioni, a scuola, lavorando nel sociale, ho incontrato altre persone come me. Tutte persone che volevano capire perché non ci capivano niente della politica, tutte persone giovani, entusiaste, desiderose di aiutare, di impegnarsi, di essere cittadini consapevoli.

Non ricordo quando.
Voglio dire, non ricordo quando esattamente è arrivata la doccia d’acqua fredda, il quadro che cade dal muro, la slavina che m’ha spiegato perché non ci capisco niente di politica.

I miei non capiscono niente di politica.
i miei potevano capirci qualcosa di politica.
Hanno deciso di non capirci niente.
I miei sono nati negli anni Sessanta, si sono vissuti i floridi anni del boom economico,
E televisione a stecca
La TV del dolore
Alfredino Rampi
Dentro al pozzo.
I miei si sono fatti un culo come un secchio,
perché non c’avevano i soldi,
Però gli avevano detto che se tornavano a casa alla sera
Dopo che si erano fatti il culo come un secchio
Forse un mutuo avrebbero potuto accenderlo
E accendendo il mutuo avrebbero acceso la televisione
Che gli spiegava che non stavano contraendo un debito a vita
Che non sarebbero stati schiavi per sempre.

Quando hanno appreso questa cosa dalla televisione
Hanno fatto l’amore
E sono nata io
poi in realtà il mutuo non l’hanno mai accesoma questa è un’altra storia.
Insomma hanno acceso la televisione e spento il cervello
E facevamo le vacanze nei villaggi turistici
Andavamo in Sardegna o in Corsica
Oppure in Puglia
E il mare era sempre bellissimo
Sempre uguale
Il cibo sempre buonissimo
Sempre uguale
Quante cotolette coi pomodori ho mangiato nei villaggi turistici
E sogliolette alla mugnaia!
Tutto era sempre bellissimo e sempre uguale.

Così, io ho finito per pensare che tutto sarebbe stato
sempre bellissimo
E sempre uguale
I miei si facevano undici mesi di culo stratosferico
Nella diversità
Uno un poliziotto
L’altra in una tavola calda
Si facevano il culo
Solo per poter tornare poi stanchi alla sera
E due settimane al villaggio turistico
E ripetere a sé stessi che era tutto

Era tutto uguale
Tutto bellissimo
E tutto uguale

E io ho creduto fosse davvero così
per un po’ ho creduto
Che la diversità
Le disuguaglianze
Fossero una cosa sgradevole che ti dovevi pappare
Per tornare nella comfort zone alla sera
Quindi schivavo
I barboni
E schivavo
i Trans
Alla tavola calda
E schivavo
Lino del banco al mercato
E Rosanna l’agliara
Che era brutta proprio

E quando poi ho capito che la politica
Era parlare coi barboni coi trans con Rosanna l’agliara
Che la politica era la vita vera
Era troppo tardi
Era troppo tardi!
ormai l’ho introiettato
Che la vita vera è quella dei villaggi turistici
delle serie tv
dell’adolescenza
Downson’s Creek era per piagnoni
OC per veri duri
poi andavo negli spazi
non mi quadravano i conti
Come cazzo è che questo qua
A Ryan Hatwood non ci assomiglia
Manco per il cazzo?
E poi andavo a scuola
Era il 2008
E il mondo fake
si sgretolava intorno a me
Non c’avevo più la tv alla sera
Non c’avevo più il villaggio turistico
Non c’avevo più manco mamma e papà che si volevano bene
Quindi m’era rimasta solo la vita vera
Quella restava sempre
non se ne andava mai
Quindi a un certo punto ho pensato che fosse il caso
Di provare a prendersi cura di ‘sta vita vera
‘Sta cosa che mi era esplosa a un certo punto tra le mani
E non c’ho ancora capito un cazzo della vita vera
Delle disuguaglianze
Dei posti occupati
non c’ho capito un cazzo
Ho incontrato sulla mia vita un sacco di mentori
menti illuminate
Che mi spiegavano la complessità della vita
Ma io il modello l’ho introiettato
Ormai è tardi
Non c’ho capito un cazzo

E forse se a un certo punto non mi fosse esploso
il luna park tra le mani
Forse starei ancora a evitare
i barboni
e i trans
A schivare Lino
E Rosanna l’agliara che è brutta
E le disuguaglianze?
Chissele incula!

Ma a voi
A voi com’è che v’hanno fregato?
Quando eravate piccoletti voi
come v’hanno convinto che la politica non esisteva?
Io sono nata nel 1993
Due anni prima si è sciolto il PCI
L’anno dopo Berlusconi è sceso in campo
A me m’hanno fregato così
Ma a voi
A voi com’è che v’hanno fregato?

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