Giovani donne attraenti

Solomon “Solly” Zuckerman era un baldo medico britannico (nato nel 1904, figlio sudafricano di genitori ebrei russi) che a 24 anni si trovò fare lo zoologo nella “Collina delle scimmie” del Regent’s Park Zoo di Londra. Aveva poche idee, ma molto chiare, e tra queste vi era la convinzione che gli umani andassero tenuti concettualmente separati da tutti gli altri animali. Così, senza che vi fossero ragioni di ordine scientifico, aveva…

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Il paradosso del dono

Si avvicina il momento dello scambio di doni – formula apparentemente ossimorica e che a chi ne mangia un poco di antropologia fa già storcere il naso, poiché richiama due modi di appropriazione delle risorse diversi: quello dello scambio, connesso al modo in cui circolano le merci e quello del dono, che se puro, ossia fatto senza chiedere nulla in risposta (Dio che dà la vita ndr), è considerato il massimo sacrificio: la purezza del…

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Le poco idilliache culture del dono

In questi giorni ci si scambiano regali come se non ci fosse un domani, e visto che “il dono” sembra uno degli oggetti ancora più fertili della riflessione antropologica, pensiamo che sia utile (e forse generoso) provare a parlarne un po’ più da vicino, con il solito intento, di queste pagine e del nostro intero progetto culturale, di darci una mano gli uni gli altri, fosse anche solo aumentando di un goccio la consapevolezza di quel…

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I pacchi della galera

Come dovrebbe iniziare un articolo che racconta il Natale trascorso dietro le mura di un carcere? Scrivo e cancello da non so più quanto tempo, tanto vale che lo ammetta subito: ho paura della banalità. È il rischio che si corre quando in qualche modo si tenta vanamente di appropriarsi dell’intimità altrui. Le parole perdono di senso, la loro attinenza al reale. E allora mi chiedo come posso, da semplice osservatrice della detenzione…

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La mia vita da sensomane #3: i vocali di whatsapp

Uso whatsapp da un paio d’anni, prima mi infastidiva, lo trovavo invadente. E invece adesso ho imparato ad apprezzare sempre di più i messaggi vocali, molto più pratici di una telefonata: mandandoli non si piomba nella vita altrui come quando ci si chiama; e poi nei vocali si va al sodo, ci si scambia solo le informazioni che servono. Naturalmente ci sono le eccezioni. I logorroici, come dappertutto nella vita. Risale al 2018, quasi…

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Babbo Natale giustiziato – e non è stato il Grinch

Ormai Michael Bublé e Mariah Carey sono in agguato in qualsiasi stazione radio. Panettoni e pandori spingono la popolazione alla guerra civile e strane luci colorate e intermittenti tentano di confonderci o forse ipnotizzarci con un qualche segreto codice morse per convincerci a comprare più cose da sbolognare ad amici e conoscenti come “regali”. È la magia del Natale.   Tuttavia, questo periodo dell’anno è stato associato, in molte…

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La festa

Non vi preoccupate, non sono qui per svelarvi come la festa di Natale in realtà sia l’adattamento di un antico rito precristiano; di come l’abete decorato sia un’invenzione ottocentesca probabilmente scandinava; di come in realtà la nascita di Gesù non sia che l’ennesima riproposizione dei dio Taldeitali (a questo punto della predica laica, di solito si fa qualche cenno ai Celti, molto devoti al dio Taldeitali, oppure a qualche “antico…

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Io non ci capisco niente di politica

Ho passato un sacco di tempo a ripetermi “non ci capisco niente di politica”. Ho passato un sacco di tempo, una vita intera, la maggior parte perlopiù di quella vita in cui sei consapevole, a cercare di capire perché non ci capisco niente di politica. Eppure ho frequentato spazi sociali, sono andata alle manifestazioni, sono stata rappresentante d’istituto, ho trovato un lavoro nel sociale. Eppure mi sono sporcata le mani. Sporcandomi…

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Non abbiamo alcun potere su questi cancelli

Entrai nel carcere di Rebibbia per la prima volta nell'aprile del 2017, ventiquattrenne, tesista magistrale in filosofia morale. Lo scopo dei miei ingressi in un istituto penitenziario era attribuire un volto concreto ai fiumi di parole e teorie racchiusi in una tesi sulla funzione della pena. Partivo dalla domanda: “chi vive in carcere?”. Conclusa la prima visita non potevo ancora saperlo, non potevo ancora capirlo, ma dovevo…

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