DI TUTTO UN POdcast #2: l’ebrezza

Come fossimo in un bar di altri tempi, due uomini di generazioni diverse, con storie e tradizioni molto lontane tra loro, si incontrano davanti a un caffè per incrociare le loro visioni e i loro giudizi. Parlano di tutto, con la voglia di portare l'accademia per la strada e di far assaporare il gusto agrodolce del "popolo" a coloro che un poco si sentono "élite". Il tono è sempre leggero, non mancano le risate e gli sfottò, anche se i…

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Dimenticare il tatto. La questione non è Cospito, ma il regime del 41 bis

A cadenza variabile, nel dibattito pubblico prende posto la questione del 41 bis: il regime di detenzione di massima sicurezza. L’ultimo caso di attualità è quello di Alfredo Cospito, che è in sciopero della fame da ormai quattro mesi ed è stato trasferito in ospedale lo scorso sabato a causa del drastico peggioramento delle sue condizioni di salute. Per lui, il prossimo 24 febbraio la Procura Generale chiederà in Cassazione la revoca…

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I bambini marginalizzati e Tik Tok: quando il povero non è come lo voglio io

di Federico Recchia e Giada Giorgi “Ma come, non c’hanno manco gli occhi per piangere e pensano all’Iphone, ai gioielli, ai followers su TikTok, alla tuta della Nike?” Questa è la frase frequentemente pronunciata dalla maggior parte dei membri di quel che resta della classe borghese impoverita, quando viene a conoscenze delle abitudini di consumo culturale di bambine e bambini che vivono in situazioni di marginalità estrema.    Il…

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Alfredo Cospito (Se il 41 bis è tutto quel che possiamo chiedere alla nostra giustizia)

Non ho alcuna simpatia per Alfredo Cospito. Anzi, posso dire che Alfredo Cospito mi sta proprio sul cazzo, non sopporto l’ideologia folle che propugna, detesto l’anarchia, la considero un’ideologia a metà tra l’infantilismo narcisista e il delirio di onnipotenza che solo il capitalismo può produrre (e infatti, l’ideologia dell’anarchia si è sviluppata di pari passo al capitalismo avanzato, contrapponendosi come due metà della stessa…

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Quei pazzi criminali. I corpi internati, una ricostruzione storica

Che fine fanno i pazzi criminali? Sono i corpi internati nelle REMS, Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, come previsto dal codice penale. Esistenze di vacuità e intransigente ricerca di senso: non solamente folli, né totalmente criminali. Corpi che l’etica della giurisprudenza coadiuvata dal sapere psichiatrico non riesce a definire reclusi, e decide per questo motivo di chiamare internati. Corpi che non rischiano lo…

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La mia vita da sensomane #5: apoteosi degli schermi

Giorni fa sono entrato in una galleria di arte contemporanea. C’erano sculture, arazzi, dipinti di artisti italiani e stranieri. Un’esperienza memorabile l’ho avuta quando il gallerista che ci scortava ci ha fatti passare attraverso la zona degli uffici. Dal soffitto pendevano schermi bianchi luminosi, rettangolari, di circa un metro per cinquanta centimetri. «E questi? – ho chiesto ingenuamente. – Sono schermi dove mostrate i video?»…

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La dietrologia che non c’è (dietro la decisione di dimettersi di Jacinda Ardern)

L’antropologa britannica Marylin Strathern ha lavorato a lungo come ricercatrice sul campo a Papua Nuova Guinea, e a partire dalla fine degli anni Settanta ha pubblicato una serie di studi dedicati alla costruzione culturale del gender (in particolare a Papua) e ai mutamenti tecnologici nella riproduzione della nostra specie (in particolare nel Regno Unito).  È una scrittrice molto raffinata, e anche molto complicata, e qui da noi i…

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“American Cancer Society ovvero c’è più di un modo per scannare un negro”, di Audre Lorde

Di tutti i modi in cui questo paese stampa la sua morte su di me vendermi sigaretta è uno dei più sicuri. Eppure ogni giorno guardo mio figlio cavarsi ConEdison GeneralMotors NettezzaUrbana fuori dal naso mentre osserva uno spot di tre secondi su Come Smettere di Fumare e mi dà il voltastomaco. Perché non è con le sigarette che intendete distruggere i miei figli. E nemmeno con la fredda luce bianca di sballi cosmici mentre metà dei…

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La mia vita da sensomane #4: gli ibernisti di Capodanno

Tutto questo leggere, studiare, informarmi, cercare intuizioni e teorie in ogni anfratto testuale, negli articoli, nei libri dei sapienti di ieri e di oggi, serve a qualcosa? Mi dà, almeno ogni tanto, una spiegazione plausibile di ciò che vedo intorno a me? Vale la pena che io impieghi tutto questo tempo a sottolineare frasi e scrutare schermi? Ci sono, da qualche parte, oracoli alfabetici che mi ripagano con un responso utile, in…

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Chi capisce male patisce

Una delle tappe per la serie di articoli sul carcere non può non riguardare il cosiddetto diritto allo studio o, se vogliamo attribuirgli un respiro più ampio e comune, la rieducazione come scopo della condanna. A questo punto solitamente, quasi come un rito obbligato, viene citato l’ormai abusato articolo 27 della Costituzione, e quindi si fa presente che «le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e…

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