Famiglie tradizionali, episodio due: ti sposeresti con un fantasma?

Eccoci al secondo appuntamento di famiglie tradizionali, un progetto che ho elaborato per mostrare che la famiglia tradizionale non è una, la famiglia mononucleare, e che il concetto stesso di famiglia tradizionale tende a discostarsi parecchio da ciò che immaginiamo noi.

Parliamo oggi del matrimonio col fantasma. Sì, si chiama proprio così, ed è una pratica tradizionale tra i Nuer del Sudan.

I Nuer sono agricoltori e allevatori, e la loro società si basa su un modello di discendenza patrilineare. La scorsa volta abbiamo visto quello matrilinare, quello patrilineare è più simile al nostro.
Come in tutte le società patrilineari, avere figli per un uomo è di grandissima importanza, ma qui siamo ad un altro livello: si ritiene opportuno procurare ad un uomo dei figli nel caso in cui sia morto senza sposarsi o senza prole. A tale scopo, un uomo del gruppo di riferimento del defunto, possibilmente un fratello o un cugino, contrae matrimonio con una donna a nome del defunto, e i figli che nascono da quell’uonione sono considerati legalmente figli del defunto.

Naturalmente, il matrimonio col fantasma non solo procura un figlio al defunto, ma consente anche che la sua terra continui ad appartenere all’interno del suo di discendenza.

Ma al di là dei soldi, la domanda qui è… ti sposeresti con un fantasma?

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